IL BILANCIO 2019 e il pagellino
Scrivo questo articolo con molta malinconia autunnale dovuta al fatto che è stata archiviata una delle più belle e indimenticabili stagioni della mia storia da bikers!
E così come nelle grandi aziende anche per un biker come il sottoscritto è giunto il momento per stilare il bilancio della stagione da poco terminata prendendo in considerazione i risultati agonistici e quelli più personali.
Dietro a un biker non c’è anche una persona alla quale piace viaggiare, conoscere, riflettere, scoprire, fotografare, meditare e non solo il classico rider, per questa ragione ho diviso il bilancio in due conti ben distinti e separati:
- bilancio agonistico
- bilancio emotivo
BILANCIO AGONISTICO 2019
Mettiamo agli atti che la stagione 2019 si è ufficialmente conclusa.
Da buon “ Racer Insider” all inizio di ogni anno mi siedo a tavolino con i miei compagni di viaggio e con gli sponsor con i quali si pianificano le gare a cui presenziare e si profilano gli obiettivi da raggiungere durante la stagione.
I miei obiettivi stagionali erano:
- Salire sul podio della Trans Julius
- Conquistare la top 20 nella Maxi Avalanche di Cervinia
- Salire sul podio della Trans Varaita
- Concludere il campionato European mass Start series nei primi 5 della categoria Senior
Primo obiettivo Stagionale:- La Trans Julius, gare a tappe in Slovenia
In Slovenia ho provato la felicità di salire sul podio dietro al forte atleta Sloveno Tadej Raptez che ha ottenuto diverse top 50 in Enduro World Series ma ancora più grande è l’emozione di aver vinto una speciale e lasciarmi alle spalle questo pazzo talento!
Secondo obiettivo Stagionale:- Top 20 alla MaxiAvalanche di Cervinia
La seconda grande soddisfazione della stagione 2019 è arrivata con la Maxi Avalanche di Cervinia nella quale sono arrivato ventesimo assoluto e settimo di categoria. Pensa te!
In questa gara ho raggiunto la sufficienza in pagella con l’ottenimento del risultato minimo ma comunque sono stato promosso
La Maxi avalanche 2019 è stata caratterizzata da condizioni meteo proibitive vento, freddo, nevicate, temporali per questo motivo l’organizzazione ha deciso di levare la partenza dal ghiacciaio.
Sempre in questa gara ho avuto anche la piccola soddisfazione di essere il primo italiano a tagliare la linea del traguardo!
Terzo obiettivo stagionale:- Podio Trans Varaita; Rimandato al 2020!
La trans Varaita?!? Rimandato al 2020 per utilizzare un altro termine scolastico!
Dopo aver vinto due prove speciali ed essere provvisoriamente nella top 3 della classifica generale provvisoria nell’ultima prova speciale una caduta con conseguente foratura della ruota anteriore mi ha messo fuori dai giochi per la lotta al podio finale.
A parte questo intoppo sono felicissimo di aver vinto le due prove più lunghe della gara!
Quarto obiettivo:- Top 5 categoria Senior European Mass Start Series!
Per concludere il bilancio agonistico dopo 5 prove di European Mass Start Series in giro per l’Europa riesco a terminare nella top 10 assoluta dei Senior questa Stagione
Conclusione del Bilancio Agonistico
Sono molto felice poiché posso dire di avere raggiunto quasi tutti gli obiettivi che mi ero prefissato a inizio stagione.
Per me una soddisfazione enorme che appaga tutti i sacrifici che ho fatto nel corso dell’anno, sottraendo tempo ad amici e tempo libero per dedicarlo quasi totalmente agli allenamenti e alle trasferte; tuttavia quando si coglie il risultato la gioia che si prova è immensa!
BILANCIO EMOTIVO
Ho vissuto il 2019 con la forte voglia di viaggiare, di caricare in macchina la mia bici, la mia Go Pro per filmare e il mio pc per scrivere i ricordi più significativi delle mie esperienze!
Mi piace viaggiare e partire da solo per conoscere persone nuove, assimilare la cultura locale e scoprire le tradizioni tipiche; un approccio ben diverso dal ventunenne che vuole andare alle gare solo per aprire il gas!
Per esempio in occasione della Trans Julius per la quale sono partito da solo da l’Italia, ho colto l’oppurtunità per cenare in compagnia di persone conosciute alla gara che non avevo mai visto prima di allora.
Mi ha permesso di parlare di vita e instaurare rapporti profondi con le persone proveniente da mezza Europa, seppur sembra una barzelletta, vi assicuro che è tutto vero quando scrivo che mi sono trovato a dormire in un ostello con un messicano, un neozelandese e un austriaco con i quali ho avuto modo di parlare delle nostre storie che mi hanno permesso di aprire la mente e crescere personalmente.
La passione per i video e le foto…
Un’altra grande passione che avvolge la mia vita è filmare i paesaggi e durante questi stagione ho avuto molte occasione per dare sfogo alla mia dedizione di filmaker paesaggistico:
- Fra le bellissime Valli del Natisone in Friuli in occasione della Matadown
- In Val Varaita con il monviso in Piemonte grazie alla Trans Varaita,
- Ho fotografato i Pirenei per ben due volte in questo 2019 la Prima A Vallnord nel Principato di Andorra e la seconda ad Ax Les Thermes in Francia in occasione delle tappa di Maxi Avalanche
- Il cervino e le montagne della Valle d’Aosta durante la Maxi Avalanche di Cervinia
- I paesaggi unici che si gustano durante la Trans Julius aggirando il massiccio delle Alpi Giulie in Slovenia!
Il gruppo e la crew delle Downhill Marathon!
Il bellissimo rapporto che si è instaurato all’interno della “ Italian downhill Marathon crew” rappresenta un altro elemento positivo da aggiungere al mio bilancio personale; un gruppo di riders con i quali ho trascorso tre stagioni in giro per l’Europa con il tremendo desiderio comune di:
- “buttarmi giù dalle montagne e dai ghiacciai”.
Il nostro è un legame speciale vista la distanza fisica che ci separa ma è quel senso di gioia che ci unisce quando ci vediamo che rende la nostra amicizia fantastica.
La migliore gara della stagione 2019?
Non è facile per me capire quale sia stata la migliore gara della stagione poiché in alcune sono stato super a livello agonistico ma un sottotono in ambito emotivo ma anche viceversa!
Credo comunque che a livello agonistico la miglior gara sia stata la Trans Varaita in quanto sentivo la gamba che girava Molto bene, guidavo forte e pulito.
Un fattore che rende ancor più complicata questa domanda è il fatto che ho preso parte a competizioni di diverse discipline partendo dalle Downhill Marathon passando alle gare a tappe con emozioni e prestazioni atletiche totalmente differenti l’una dall’altra!
La mia pista preferita è...
Non me ne voglia Cervinia, ma la mia pista preferita è Ax les Thermes sui Pirenei Francesi un mix perfetto di bike park, enduro, dh, crosscountry e resistenza fisica con due manche da trenta minuti in una sola giornata… che scarica di adrenalina!
La gestione e la preparazione nelle diverse discipline!
Durante le Downhill Marathon ho la possibilità di studiare il percorso a memoria mentre le gare a tappe si svolgono su più giorni percorrendo sentieri “segreti” con dislivelli giornalieri che variano dai 1000 ai 1500 metri positivi per più di quattro giorni.
Sono discipline molto diverse sia nella preparazione fisica che nel avvicinamento mentale all’evento per questo motivo mi viene complicato decretare la migliore Rustick-prestazione del 2019.
La peggior gara del 2019
La peggior gara dal punto di vista Agonistico è stata la Maxi Avalanche di Andorra in quanto non ho guidato forte, non ho rischiato di andare oltre i limiti e sono sceso in modalità conservativa, fin troppo, infatti non sono caduto e non ho avuti problemi meccanici ma il risultato è stato molto deludente dal momento che ho concluso la prova fuori dalla top 50 mentre la media dei miei risultati in Europe cup si aggira attorno alla top 30!
Ai lettori di consiglierei di…
Consiglierei a tutti i lettori amanti delle avventure, dell’adrenalina, delle esperienze, della sana competizione e interessati ai viaggi di provare tutte le gare a cui ho partecipato durante questo 2019 poiché sono format e discipline diverse collocate in Europa che offrono l’opportunità di scoprire paesaggi favolosi e sentieri da paura!
Dipende sempre e comunque dall’obiettivo con cui si parte per queste esperienze… in alcune gare come le Maxi Avalanche e la Trans Varaita senza un minimo di allenamento e tecnica difficilmente si tornerà a casa con il sorriso e un bel ricordo,
Prossimamente pubblicherò anche degli articoli in cui spiegherò la mia esperienza in merito all’alimentazione e alla preparazione per affrontare le varie gare!
Il rischio che corre un rider non preparato a questo genere di gara è che non si diverta non per colpa dell’evento ma a causa delle condizioni fisiche precarie dovute allo scarso allenamento.
Se hai allenamento, tecnica, spirito dell’avventura e del viaggio con un minimo di follia sei la persona giusta per partecipare a queste gare!
Stay Tuned!