Il nome mi affascinava… Trans-Julius, totalmente ignaro di cosa mi aspettasse mi iscrivo a questa gara…
Da un pò di anni mi bazzicava per la testa di provare una gara a tappe, dopo aver trascorso l’ultima stagione fra i circuiti di Enduro_World_Series e Super_Enduro ho capito che la mia vera natura ossia la cosa che mi rende felice è cercare l’avventura!!!
La mia passione verso la mountain bike è nata con la voglia di vivere un’avventura ogni qualvolta trovassi davanti un sentiero, la voglia di socializzare e divertirmi oltre che di tenermi in forma pscicologiamene che fisicamente.
La competizione è una componente fondamentale della mia vita, semplicemente mi piace sfidarmi in gare “alternative”
Di rientro dalla Maxi_Avalanche di Vallnord, ricevo una mail da parte degli organizzatori della Trans Julius con la quale mi comunicano che si era liberato un posto e dunque in 2 giorni mi sarei dovuto liberare da parecchi impegni per poter partecipare alla gara… WUNDERBAR!!!
Totalmente senza futuro non avevo idea su come fossero organizzati i pernottamenti, i trasferimenti, gli alberghi, non sapevo nemmeno se fosse una gara alla ceca o meno…
Sta di fatto che mi ritrovo in macchina in direzione della slovenia senza un posto in cui dormire, senza avere idea su cosa mi aspettasse, e il navigatore che segnava sempre meno all’arrivo della destinazione…
La parte più bella e divertente è proprio quella di non sapere cosa stai per andare a fare 🙂
COSA E’ LA TRANS JULIUS???
Un’avventura di 4 giorni in mountain bike in cui i riders ( partecipanti non sono tenuti a sapere il percorso)
DOVE SI SVOLGE???
La gara circonaviga Il parco nazionale del Tricorno; l’unico parco nazionale della Slovenia e si trova nel nord ovest del paese, non lontano dalla frontiera italiana ed austriaca. Il parco, che deve il suo nome alla montagna più alta della Slovenia, il monte Tricorno di 2.864 metri s.l.m., comprende tutte le Alpi Giulie che si trovano in territorio sloveno
In viaggio verso la prima giornata di gara
Sono partito spensierato senza organizzare nulla, proprio come deve iniziare un avventura non so cosa vado a fare, non so perchè lo faccio, so solo che voglio divertirmi e tornare a casa con qualcosa di nuovo da raccontare e da incubare nel mio cuore e nella mia mente
Diario del primo giorno, KRANJSKA GORA
Da Udine ho preso la direzione di Tarvisio confine fra Austria e Slovenia, sono rimasto incantato e ho sentito dentro di me una sensazioni di serenità e felicità nel vedere montagne e vallate aperte e verdi , ampie dolci, colorate, vive, colori vivi
Osservavo i paesaggi con serenità e curiosità e queste sensazioni sono il preludio per un week end perfetto
Ok, dopo un bel caffè ho realizzato di essere in Slovenia come partecipante alla TRANS JULIUS gara di 4 giorni, con sentieri segreti…. sapevo solo che si partiva da Kranjska Gora e si arrivava a 170 km di distanza!
Primo trasferimento
Ho apprezzato molto partire in un bel gruppo da kranjska gora verso la vetta, trasferimenti in compagnia immersi nella foresta e la natura, man mano che si saliva si conquistava una maggiore visuale sulle montagne, sulla vallata ed è li che sale la motivazione per pedalare fino alla vetta, da un senso anche alla salita che a volte noi enduristi o discesisti facciamo fatica a trovare!
La salita era costante e non estremamente dura, abbiamo avuto modo di vedere il cambio di vegetazione, si vedeva sotto di noi il paesino e il massiccio di rocce della Punta del Monte Tricorno.
come al solito sono il rè di vivere in situazione ed emozioni contrastanti, quando ho iniziato la prima salita I muscoli erano indolenziti, non avevavo ancora recuperato dalla gara di Vallnord conculsa tre giorni prima della Trans Julius però la forza mentale, le persone e il paesaggio mi hanno dato la forza per arrivare in cima.
L’unica cosa che mi mandava avanti è la voglia dell’avventura di scoprire qualcosa di nuovo e la consapevolezza di essere in gara-avventura di 4 giorni, per me la prima volta e sarà un emozione e un ricordo che porterò per tutta la vita…d’altronde la prima volta non si scorda mai giusto?
LA DISCESA
La prima speciale era il sentiero perfetto per una gara BLIND con gobbe naturali, flow alpino leggermente lavorato in cui il divertimento nasceva nel guidare, far scorrere la bici, pompare e allegerire il mezzo per non perdere il ritmo (classico movimento da pump track niente di pericoloso) solamente un bellissimo flow, con poca pendenza che continuava a girare attorno ai pini, dandomi l’effetto di un litro di jack daniel’s una volta raggiunto l’arrivo
Un particolare molto bello era non sapere la lunghezza ne la pendenza del sentiero, figuriamoci i trasferimento… cosa significa questo? gara avventura + gara alla cieca = meno stress + divertimento!!!
Momento agonismo…
Non me lo sarei mai aspettato ma sono terzo gran bella soddisfazione
FINE GIORNATA
A fine prova abbiamo mangiato il Gulash tipico piatto dell’Ungheria cucinato in molti paesi dell’est, con un piccolo party con tutti i riders
Arrivato in camera sono crollato, ero totalmente provato dalla prima giornata + i residui di Vallnord…. recuperare era fondamentale per essere operativi l’ indomani
SECONDA GIORNATA BOHINJ
Svegliaaaaa alle 6 in punto (del mattino ndr) riso e uova come colazione, abbigliamento invernale e via verso il ritrovo di gara previsto per le 7 in punto con precisione Svizzera in Kranjska Gora con destinazione finale Bohinj località in cui si è svolta la seconda tappa!!!
Trasferimento
Due ore di trasferimento pedalate più 10 minuti in TRENO…. si abbiamo preso il treno durante la gara…nulla da dire a riguardo della salita, come al solito ho fatto un pò di conoscenze piacevoli; ho parlato con persone simpatiche arrivate da Ungheria, Danimarca, Italia, Svizzera, Nuova Zelanda, Inghilterra, Austria e Germania….
ma ho anche sofferto molto in silenzio a causa della pioggia battente!!
TRAILS TIME!!!!
Solo una prova speciale si è svolta in questa giornata, più che sufficente se calcoliamo 1200 metri di dislivello sotto la piogga!!!
Ho sofferto molto il freddo e il bagnato, dopo una partenza pessima con una caduta mi sono ripreso un pò nel finale ma è stato un bel mix di Adrenalina e concentrazione per capire dove andasse il sentiero… più corro alla ceca più capisco che è la formula più divertente che c’è sul mercato!!!
La prova speciale partiva subito con un toboga utilizzato dai pedoni quindi bisognava utilizzare la tecnica trialistica per poi immettersi in dieci minuti di flow e rilanci cavalcando tutti i tipi di terrono, roccia, terra e un mix di radici nella parte finale— speciale adattissima a chi è abituato a sprintare e mollare i freni; in pratica un’endurista 🙂
L’unico rammarico è non aver avuto il bel tempo durante la gara, avremmo scattato delle foto bellissime, ma la natura è bella goderla in qualsiasi condizione per non parlare dei Jolly giocati lungo la discesa che mi davano la sensazione di essere sulle montagne russe di Gardaland!!!
Momento Agonismo
In questa tappa ho perso parecchi secondi a causa della caduta, ma sopratutto sentivo le gambe appesantite ogni qualvolta prosassi a spingermi oltre la soglia… sono quarto a pochissimi secondi dal podi e con pochi secondi di vantaggio sul quinto!
Fine giornata
Bellissimo… tributo agli acdc, punk rock e birra artigianale tutti insieme, peccato che alle 22.00 ero già stecchito nel letto, ma per un oretta mi sono divertito moltissimo 🙂
GIORNATA 3 MOST NA SOCI
Non mi stancherò mai di dirlo ma i paesaggi spettacolari e lo spirito all-moutain di questa gara mi hanno lasciato un ricordo profondo..
Siamo partiti da Bohinj caricando la macchina sul treno per facilitare lo spostamento verso most na soci, in quanto ci sarebbero state molte strade di montagna, cosi facendo abbiamo inquinato meno e vissuto un esperienza veramente unica godendo a pieno della natura di questi posti
Con gli amici Italiani ci siamo fatti riconoscere mettendo musica a tutto volume durante il viaggio con simpatiche canzoni napoletane che suscitavano ammirazione e stupore fra i concorrenti e i civili in borghese
Nel mentre fra una canzone e l’altro mi sembrava di essere in uno di quei cartoni animati stile heidi, trenino a vapore in mezzo alle montagne ai pascoli con i ponti in ferro, ponti romani e i fiumi con il colore del ghiaccio …E’ stato uno scenario romantico e nostalgico, un miscuglio di un bambino cresciuto fra punk, heidi, pantani, Iron Maiden e Cedric Gracia!!
TRASFERIMENTO
scesi dal treno abbiamo iniziato la nostra scalata con un bel portage verso il primo sentiero di giornata, un costruito appositamente per la gara
TRAILS TIME!!!
la prima speciale di giornata presentava una partenza molto trialistica, totalmente naturale, ma gli organizzatori hanno previsto una bella sorpresa per noi!!! ma bella bella bella….
Start con un sentiero naturale e trialistico molto divertente ma…. dopo una curva ceca cosa troviamo???? uno Strappo lungo 100 metri in puro stile ciclocross, non percorribile in bici, e quindi bici a spalla e correre
Dopo questa gradita sorpresa che mi ha fatto tornare indietro di dieci anni con la memoria, vedo un miraggio, una bellissima ragazza che mi aspettava, anzi no era un bellissimo flow naturale fra pini e rocce… che bello discesa.. ma no una sorpresa ancora più bella ci hanno riservato questa volta ossia due minuti fuori soglia di pedalato in mezzo a sassi e la bici che non andava avanti
per fortuna ho usato la testa e sono stato un filino sotto la soglia del scoppiare come una bomba atomica)… Dopo questa prova ho capito che non serve andare ad Amsterdam per vedere gli alieni, basta partecipare alla Trans Julius…
Il secondo sentiero invece è stato il più bello di tutta la trans Julius un flow di 13 minuti una goduria di saltini, spondine tutte in terra con tratti in cui si raggiungevano velocità mica da ridere…
Fine giornata… Ci ritroviamo nel Rifugio in cui siamo partiti, per mangiare un altro piatto tipico e brinadare insieme agli altri concorrenti… dopo pochi minuti crollo morto stecchito a dormire..
RESO CONTO DI GIORNATA
Oltre ai paesaggi, stupendi ho apprezzato moltissimo i sentieri lunghi, dove poter stare in sella alla bici 8-10 minuti …Fine giornata… Ci ritroviamo nel Rifugio in cui siamo partiti, per mangiare un altro piatto tipico e brinadare insieme agli altri concorrenti… dopo pochi minuti crollo morto stecchito a dormire..
AGONISMO
Il podio si allontana ma guadagno sul quinto e il sesto… ma ci credevo ancora al podio visto che il giorno successivo ci sarebbe stata una Maxi avalanche e come tutti sappiamo è la gara più imprevedibile della storia, una caduta di gruppo, una brutta partenza possono cambiare 3 giorni di gara…
GIORNATA 4 CERKNO Let’s go per BIKE PARK RACE !!!!
Per pensare di salire sul del podio devo sperare che gli altri commettano qualche errore e io di guidare con esperienza… peccato che anche agli altri l’esperienza non manca 🙂
Il programma dell’ ultima giornata di gara prevedeva 3 stage all interno del bike park
In gare del genere bisogna davvero essere completi in quanto la prima speciale si correva sulla downhill di cnrknoo e l’ultima speciale era una Maxi_Avalanche su un flow trail con dentro dei bei doppi in cui ho riesumato lo spirito dell Alp d Huez (attention zio!! inside line!!?! achtung !!)
Ho dato tutto, e mi sono divertito Ie piste erano bellissime, niente di estremamente complicato ma veramente divertenti… inoltre, impianti di risalita veloci e comodi…
Le piste presentavano tutto sponde, radici, rocce, salti facili…
RESO CONTO DI GIORNATA
L’ultima giornata è stata la più malinconica e la più divertente; si era creato un ambiente armonioso e divertente fra riders e organizzatori che l’idea di tornare a casa mi intristiva, oltre al fatto che vivere all’avventura ogni giorno scoprendo nuovi paesaggi e nuovi sentieri mi piaceva davvero molto…
Però….. c’è anche da dire che dopo 15 giorni on the road; Dopo aver pedalato, viaggiato, una giornata dedicata solo al puro divertimento della guida ci voleva!!!!
La gara- avventura non poteva chiudersi meglio!!!
Speciali enduro, all mountain, downhill, cross country con un pizzico di ciclocross, trial, Maxi_avalanche…sentiamo… manca qualcosa?
RISULTATO FINALE…
Nel contesto finale posso dire di avere partecipato a una gara completa per tutti i gusti e amanti della natura e della mountainbike…
In questa gara mi sono conosciuto ancora meglio, ancora più consapevole dei miei punti di forza e su dove devo imparare e migliorare….
Sono stato bravo nel gestirla, sono consapevole che quest’anno non sono riuscito ad allenarmi in maniera ottimale per diverse cause dunque non sono mai andato oltre al limite tecnico e fisico…. due cadute in quattro giorni di gara su sentieri segreti sono un ottima media…
Sono andato bene nei sentieri “”semplici”” e dove c’era da mollare i freni mentre sono andato meno bene nei sentieri lenti e tecnici.
sono andato peggio del solito nei sentieri pedalati, vorrei avere la gamba di due anni fà, ma presto ci torniamo
Non ci ho creduto fino in fondo nella maxi avalanche in cui potevo essere più cattivo e cercare la top 3 invece mi sono accontentato di essere nella top 5, anche se in realtà ne avevo per poter provare a migliorare…
Risultati
Sono felicissimo del mio quarto posto, in mezzo a ragazzi che sono costantemente in top 100 in enduro world series…MAAA…. un pò me lo sentivo, stavo bene ed ero felice quindi a volte il resto viene da se…
Quando vivi un esperienza cosi, il risultato passa in secondo piano… La mattina colazione tutti assieme, trasferimenti in treno a fare foto e video praticamente l’ unico momento agonistico erano le speciali, poi a fine speciale anche il più sportivo si lasciava andare fra i piatti tipici locali (inclusi nell’iscrizione) birra e alla sera concerti rock con conseguente ritrovo riders nei pub…
CONCLUSIONE
Le montagne, l’ambiente, l’armonia che si respirava, l’allegria, felicità comune tutte facce sorridenti con la voglia di andare in enduro senza troppe palle con la sola voglia di raidare alla ceca ha suscitato in me il senso dell’avventura, la voglia di percorrere ( scoprire) sentieri che non conoscevo scoprire le traiettorie, mettermi alla prova con il cronometro, ma suscita in me quella reazione quell’attivazione mentale, processo, la ricerca della guida pulita, concentrazione maggiore rispetto a conoscere un sentiero esistente, devovo guidare forte, guardare lontano, non commettere errori e quindi è bellissimo perchè è una meditazione attiva perchè ti isoli dal mondo per qualche minuto e quando finisci che ti connetti con il mondo è una sensazione indescrivibile
Avevo bisogno di vivere 15 giorni cosi belli, intensi, divertenti e avventurosi, in cui ho ritrovato la passione dei primi tempi verso la mtb e la natura.. Sensazioni e stimoli che ultimamente mi mancavano e anche se all’inizio alcune persone mi sconsigliavano questa scelta dicendo che avrei buttato via il mio tempo, penso che continuerò la stagione con questo spirito con voglia di scoprire mete nuove e divertirmi a manetta….
Io torno a casa felice e divertito dopo due esperienze positive dal punto di vista del divertimento come Vallnord e Slovenia, consapevole dei miei limiti da migliorare per cercare qualche altra soddisfazione nel corso dell’estate
Spero che il video vi piaccia e di non avervi annoiato troppo con questo racconto
ciaooooo
COME ALIMENTARSI E CHE TECNICA USARE IN UNA GARA A TAPPE?
Io ho usata la tecnica che ho imparato su strada…. gara a tappe? Andare sempre e comunque costanti per non rischiare di saltare fisicamente, pscicologicamente, evitare cadute o danneggiare la bici….. su quattro giorni quello che conta è restare sereni, traquilli, alimentarsi bene ( nulla di particolare mangiare gli alimenti principali come riso, uova, pomodori, banane, pesce, e almeno 3 litri di acuqa al giorno)
importantissimo anche l’utilizzo degli integratori
Alla mattina una compressa di Fast and up, multivitaminico per mantenere i livelli normali del sangue
prima e dopo la gara mi integro con Prototal, aminoacidi e proteine estratte dal salmone
durante la gara, inserivo il reload, sali minerali per reintegrare la fuoriscita dei liquidi dovuti alla sudorazione
Ogni 45 minuti mi alimentavo con un frutto Banana, arancio e un gel di maltodestrine e caffeine
Cosa evitare in una gara del genere?
Cadute = quello in qualsiasi gara, ma rispetto al downhill tutto quello che si ha in pochi minuti in cui si può rischiare di cadere per cercare la linea più veloce, qui è meglio usare la tecnica della regolarità 8 discese con una media di 8-10 minuti l’una paga la regolarità
Danni = all’ ultima speciale, o in una gara di downhill in cui mi gioco il podio per mezzo secondo rischierei il tutto per tutto, tanto ho solo una run a disposizione… nell’ all mountain non solo se danneggi la bici perdi tempo, ma rischi anche di non poter partire il giorno seguente e dunque aver buttato via la possibilità di raidare i sentieri e fare lo spettatore
Crisi di fame = alimentarsi sempre bene,
Zaino con dentro tutto = avventura, non si sa a cosa si va in contro siamo in mezzo alle montagne e dunque una mantellina può sempre fare comodo…. se mi ammalo il primo giorno, non corro il secondo, non porto a casa il risultato e non mi diverto…. oramai con i marsupi, paraschiena e zainetti integrati non penso sia un problema correre equipaggiati
tutto questo non vuol dire andare a spasso, semplicemente gareggiare LEGGERMENTE al di sotto della mia soglia, la lucidità e concentrazione in blind race è fondamentale
Cosi ho fatto mi sono divertito nel guidare i sentierio flow, finita la speciale una bella iniziativa dell’organizzazione la quale ha previsto una cena per tutti i riders a base di Gulash, piatto tipico dell’Ungheria preparato in buona parte dei paesi dell’est, sostanzialmente una zuppa a base di carne bovina, carote patate aglio e cipolle,
La sera sembravo un vero e proprio atleta misto a giornalista in quanto finita la giornata subito a scaricare i video, integrarmi con aminoacidi, controllare la bici, ginnastica, il blog, e andare a cena con gli altri partecipanti…. tutto questo mi fà sentire libero e felice, lo faccio con passione…